LA POSA CORRETTA DI INSERTI PER CAMINO
Nel corso di questi ultimi anni il mercato degli inserti per camino si è sviluppato notevolmente tanto è vero che ormai tutte le aziende presenti sul mercato ne producono diversi modelli con differenti tipologie di funzionamento.
L'inserto per camino consente di aumentare notevolmente il rendimento in quanto sprigiona aria calda per convezione anziché per irraggiamento. L'aria calda può essere inoltre canalizzata in ulteriori ambienti adiacenti tramite apposite tubazioni metalliche.
Il consumo di combustibile (legna) viene notevolmente ridotto e si garantisce così maggior sicurezza e risparmio.
Fatta questa premessa, occorre però domandarsi se esiste un metodo corretto di montaggio degli inserti per camino che consenta una rigorosa manutenzione del generatore ed un'efficiente pulizia della canna fumaria.
Allo stato attuale dell'arte, la posa degli inserti per camino viene effettuata, nella maggior parte dei casi, direttamente dai venditori, i quali il più delle volte non hanno specifiche competenze tecniche per quanto riguarda la manutenzione.
Sono rari i casi in cui viene effettuato un totale ritubamento dell'esistente canna fumaria data la difficoltà di esecuzione e l'aumento dei costi che l'intervento comporta.
Uno dei metodi più efficaci per l'installazione degli inserti è quello di applicare, a priori, una flangia metallica (figura 1, 2, 3) in corrispondenza della tratta terminale della cappa esistente nelle immediate vicinanze dell'inizio della canna fumaria (figura 4).
La flangia metallica ha lo scopo di chiudere completamente tutto lo spazio in esubero oltre quello necessario per la tubazione di scarico dell'inserto (per poter far questo occorre modellarla tagliandola sino ad ottenere la superficie necessaria).
La flangia può essere fissata con tasselli, con tondini metallici o con appositi chiodi in acciaio fino ad essere sicuri che sia completamente immobilizzata.
La tratta verticale di scorrimento della tubazione proveniente dall'inserto deve avere una lunghezza di circa cm.8/10 e superficie appena superiore a quella prevista per la tubazione stessa (es.: tubazione mm. 200 con passaggio all'interno della flangia pari a mm. 205/210).
Sullo strato superiore della flangia metallica (ad esclusione ovviamente della tratta inerente il passaggio dei fumi proveniente dalla tubazione) viene applicato uno strato di coibentazione in lana di roccia dello spessore di almeno cm.3.00.
Successivamente occorre applicare manualmente, sopra la coibentazione, uno strato di malta (solitamente tramite miscela di cemento bianco con sabbia grossa) a forma conica discendente verso la tubazione in modo tale da consentire il convogliamento, all'interno dell'inserto, delle fuliggini (durante la normale pulizia della canna fumaria) e di quant'altro potesse accidentalmente cadere dal comignolo esterno (figura 4).
Questa operazione deve necessariamente essere effettuata intervenendo tramite l'apertura delle tratta di scorrimento della flangia, una volta che quest'ultima risulta ben ancorata come precedentemente esposto.
Prima di procedere al posizionamento dell'inserto occorre applicare la tubazione in acciaio inox facendo attenzione che lo sviluppo non fuoriesca dalla tratta di scorrimento della flangia rendendo vana l'operazione conica con malta cementizia (figura 4).
Questo metodo di installazione, pur richiedendo particolare attenzione e precisione nelle singole operazioni, consente, come già detto, di convogliare all'interno dell'inserto per camino tutta la fuliggine depositata durante la pulizia della canna fumaria e di rimuovere l'inserto stesso in qualsiasi momento nel caso in cui avesse bisogno di manutenzione o di sostituzione di alcuni elementi.
di Daniele Mazzeo
resp. Unispe per l'Emilia Romagna